Le finalità del progetto

Il progetto ‘A me gli occhi’ si rivolge in primis alle famiglie coinvolte a vario titolo dal tema dell’autismo ma anche a chiunque voglia saperne di più (es. insegnanti, allenatori sportivi, persone che operano nella ricettività turistica, ecc.) e acquisirne una nuova consapevolezza.

L’obiettivo è fornire strumenti utili per tutte le sfide che una famiglia si trova a fronteggiare se ha un bimbo o una bimba con autismo: dalle fasi pre-diagnosi, a quelle della burocrazia, dell’assistenza e del piano di trattamenti post diagnosi; dalla quotidianità a casa, a scuola, nello sport alle relazioni allargate con famigliari e amici.

In particolare allo sport, il progetto dedica uno ‘Speciale’ di ben 4 schede in cui, oltre ad affrontare i dubbi più frequenti di famiglie, compagni di classe e allenatori, esamina e suggerisce alcuni sport particolarmente indicati ai soggetti con autismo.

Il progetto mira quindi a contribuire in modo fattivo al miglioramento della vita quotidiana di tutti i soggetti con neurodiversità nello spettro autistico.

I materiali del progetto sono a disposizione di tutti in modo gratuito e sono selezionabili in base alla tipologia di utente e alle specifiche esigenze informative.

Gli attori coinvolti

Il progetto “A me gli occhi” nasce dalla collaborazione fra Fondazione De Rigo– H.E.ART (Health, Education & Art for Youth) e Fondazione Cervelli Ribelli con lo scopo di realizzare un kit digitale e multicanale sul tema dell’autismo in Italia, disponibile gratuitamente a tutti coloro che desiderino crescere anche nella direzione di una maggiore conoscenza di questo argomento spesso dibattuto ma sul quale circolano numerosi pregiudizi e notizie infondate.

La scelta di Fondazione De Rigo– che ha deciso di occuparsi di ragazzi la cui disabilità è spesso poco conosciuta e di conseguenza poco ‘accolta’ – di supportare il progetto è raccontata in due video.

Il primo è dedicato a Emiliana De Rigo, Vice Presidente del Gruppo De Rigo, che durante la sua esperienza lavorativa come insegnante era stata in grado di vedere e cogliere le difficoltà, ma anche le potenzialità, di bambini e ragazzi “cervelli ribelli”.

Nel secondo Barbara De Rigo, Chief Marketing Officer del Gruppo De Rigo e Presidente della Fondazione De Rigo H.E.ART Onlus, riassume gli obiettivi e modus operandi della Fondazione e i motivi che hanno portato a supportare il progetto.

I materiali

Scopo del kit di infotainment è creare una conoscenza comune sul tema della neurodiversità in generale e della sindrome dello spettro autistico in particolare.

Poiché si può essere coinvolti a vario titolo in questo tema complesso, il sito è costruito per semplificare al massimo la fruizione dei materiali, proponendone selezioni composte in base alla tipologia di utente e alle specifiche esigenze informative.

I materiali sono anche fruibili interamente dalla apposita pagina ‘Materiali’.

Il Kit è composto da un set 27 schede informative digitali che spaziano dall’alfabetizzazione di base dedicata ai soggetti cosiddetti neurotipici a tematiche più specifiche – fra le quali lo sport -soprattutto ad uso dei famigliari di bimbi con autismo.

Tutte le schede hanno avuto la revisione scientifica, contenutistica e editoriale da parte della Dott.ssa Laura Fatta.

Alle schede si affiancano 27 brevi video in cui esperti di varie discipline attinenti al mondo dell’autismo intervistati da Gianluca Nicoletti rispondono ai più frequenti interrogativi in materia.

I materiali del progetto sono a disposizione di tutti in modo gratuito e sono stati concepiti con un’attenzione particolare alle famiglie di persone con neurodiversitàcaregiverpersone con neurodiversitàeducatori e tutti coloro i quali vogliono acquisire conoscenza sull’argomento.

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